PRINCIPI DELLA TECNICA B.O.P.T

La tecnica di preparazione a finire ideata dal Dr Ignazio e dell’ odt Antonello Di Felice Loi battezzata B.O.P.T. prevede la preparazione verticale del moncone dell’elemento naturale o implantare per consentire l’adattamento dei tessuti molli ai profili protesici determinati dalle corone.
Il protocollo protesico prende il nome di tecnica B.O.P.T., ossia Biologically Oriented Preparation Technique, a testimonianza del fatto che sono i tessuti stessi che si adattano naturalmente alla preparazione e al restauro.
La tecnica, documentata dalla lunga esperienza clinica del dott. Loi, ha dimostrato di garantire la stabilità dei tessuti a medio e lungo termine.
Andiamo ora a vedere come questa procedura viene svolta

Vantaggidella B.O.P.T:
• Maggiore conservazione dei tessuti dentali
• Maggiore controllo del parallelismo
• Facilità e velocità di esecuzione
• Facilità nel ribasare il provvisorio e rifinirlo
• Facilità nel prendere l’impronta
• Miglior adattamento clinico della fusione
• Migliore chiusura marginale dopo cementazione
• Minore esposizione del cemento
• Preparazioni a cielo aperto
• Separazione delle radici e Barreling-in
• Maggiore ritenzione e stabilità
• Riduzione delle rotture della corona
• Azzeramento della linea di finitura .

Presupposto: la linea di finitura è vincolante per per il nuovo restauro perciò con l’azzeramento io avrò:
• Passaggio da una linea ad un’area di finitura
• Possibilità di riposizionare la linea di finitura in sede più coronale
Svantaggi e limitazioni della tecnica:
• Aspetto estetico a livello marginale (più bombato ma è contenuto nella gengiva, c’è il collarino ma è contenuto nella gengiva e poi ora c’è lo zirconio)
• Impossibilità di integrare la corona nell’anatomia del dente tramite un sovra contorno
• Difficoltà di individuare il margine di finitura
• Concentrazione dello stress cervicale
• Instabilità del metallo nelle fasi ci cottura

ANALISI DELLE ANALOGIE E DIFFERENZE TRA PREPARAZIONI VERTICALI E ORIZZONTALI:

Il presupposto fondamentale in protesi fissa è il mantenimento della stabilità dei margini nel tempo.
La tecnica di Inazio Loi B.O.P.T permette alla gengiva di coprire il margine di chiusura, sfruttando quello che in biologia si definisce creeping attachment, questo nuovo livello gengivale si manterrà stabile nel tempo.

Le preparazioni verticali non hanno linee margininali di chiusura ma aree di chiusura, perciò le preparazioni orizzontali bisellate non possono essere comprese nelle preparazioni di tipo vertical dato che una bisellatura possiede una linea di finitura che l’odontotecnico legge chiaramente dall’impronta sviluppata in laboratorio.

Uno dei vantaggi di questa tecnica è l’idividuazione di un’area nella quale medico e tecnico possono progettare il futuro bordo protesico di chiusura che va dal margine gengivale alla lettura dell’impronta e sono sempre nel rispetto del parodonto (Biologically Oriented Preparation Technique).

Le chiusure piatto su piatto o preparazioni orizzontali sono tra le più difficili da ottenere e da rifinire, mentre una per la preparazione di tipo verticale permette una maggior precisione anche dopo i possibili piccoli ritocchi.
In questa tecnica la rifinitura del bordo della corona può essere eseguita anche in assenza di moncone sfilabile dal momento che anche accorciando il bordo di chiusura questo “chiuderà” ugualmente sfruttando il principio della conometria.
Per le corone con chiusura orizzontale ciò non può essere fatto dato che il moncone è indispensabile per non perdere la posizione del margine di chiusura, per questo motivo è difficile da parte dell’odontotecnico eseguire una rifinitura corretta per emergenze superiori a 0°.

Concetti proposti dall'odontotecnico Antonello Di Felice co/autore della tecnica BOPT