* Odontotecnico, responsabile del reparto di protesi fissa e CAD/CAM DIGILAB srl di Roma, ha 16 anni di esperienza nel settore. Da oltre 10 anni si occupa di lavorazioni digitali. Esperto di CAD/CAM, stampa 3D, chirurgia guidata, protesi fissa e protesi mobile, ha frequentato diversi corsi di formazione ed ha partecipato, in qualità di relatore, al Congresso ExpoDental di Rimini. Svolge attività di formazione insieme al Dott. Constantinescu su chirurgia guidata di Digilab/Rossi/Salus/Alpha bio. 

Esistevano i congressi, erano agora’ di menti superiori dove si ammiravano i lavori che tutti avremmo voluto fare in laboratorio.

Esistono i lunedì mattina, Sono i giorni della settimana dove, di rientro dai congressi, riprendiamo a lavorare su casi clinici normalmente complessi e ulteriormente complicati dalla disponibilità’ economica e dall’impazienza dei pazienti.

Il caso che portiamo oggi in evidenza è uno di quelli da lunedì mattina , il classico lunedì invernale di pioggia romana con pure un autovelox preso in tangenziale andando a consegnare un lavoro urgente.

I nostri casi del lunedì mattina sono degli equilibrismi che il clinico ha dovuto fare tra quello che avrebbe voluto e quello ha potuto.

La paziente, una elegante signora con qualche lustro oltre i settant’anni voleva riabilitare i settori posteriori dell’arcata mandibolare senza pero’ intervenire sull’ormai datata protesi presente in arcata superiore.

Il piano di trattamento offerto alla paziente dal Dr Cosma prevedeva quindi il posizionamento di 3 impianti in chirurgia guidata e il recupero dei due elementi dentali adiacenti.

Si rimandava a tempi piu’ sereni il recupero dell’arcata antagonista palesemente compromessa dal tempo.

La pianificazione chirurgica effettuata tramite software RealGuide ha permesso di programmare non solo il posizionamento impiantare ma di anticipare le conseguenti difficolta’ protesiche ache avremmo affrontato in laboratorio.

Gli impianti, Zimmer ScrewVent TSV da 3,75×10 posizionati con l’ausilio di una dima chirurgia stampata e senza l’utilizzo di bisturi e suture – i pazienti apprezzano molto questa tipologia di intervento, trasmette sicurezza e modernità’ oltre che ridurre il postumi dell’intervento a lembi aperti – hanno permesso di sfruttare tutto il residuo osso mandibolare.

Una volta terminato il classico periodo di osteointegrazione previsto dalla moderna implantolgia di filosofia svedese si è proceduto con l’acquisizione delle impronte tramite scansione intraorale ( Carestream CS3600 ) e all’invio di tutte le informazioni digitali e la relativa prescrizione tramite email.

Il lunedì mattina come consuetudine, mentre prendiamo il primo dei molti caffè della giornata si scarica la GMail del laboratorio: tanto spam , una offerta di AbutmentCompatibili che scadeva domenica sera, un paio di fatture di fornitori e finalmente la mail dello studio Cosma che come sinergicamente pianificato mesi prima ci affidava tramite prescrizione la risoluzione del caso della signora settantenne con qualche lustro.

Personalmente amo la tecnologia e i flussi digitali, mi permettono di destreggiarmi con materiali differenti  e tecnologie differenti, in Digilab abbiamo la tecnologia piu’ adeguata alle nostre esigenze di qualità’ e velocità’ produttiva, l’additive manufacturing è affidato a DWS D20 mentre l’asportazione truciolo è compito della Dentalmachine G5.

Le impronte ottiche vengono importate come volume .stl  in 3Shape e accoppiate con le matematiche IPD ProCAM di AbutmentCompatibili.com . Da qui inizia la nostra planata digitale verso la consegna del manufatto definito.

La pianificazione protesica pre-chirurgica effettuata in team: chirurgo, protesta, odontotecnico, ha fatto propendere verso elementi singoli monolitici in zirconia leggermente caratterizzati.

Tramite il software CAD richiamiamo immediatamente le librerie IPD ProCAM per Interface da incollaggio; si valutano i diversi tragitti mucosi offerti dalla libreria, si sceglie la lunghezza dello stelo di incollaggio predisposto a sorreggere la parte anatomica in zirconia, si valutano i diversi angoli dei canali vite orientabili e inclinabili fino a 30°.

La modellazione degli elementi dentali , cosi svincolata dall’uscita del canale vite, assicura un estetica e una ispezionabiàita’ dei lavori protesici.

I TiBase , Custom Interface IPD ProCAM vengono successivamente tagliati come da selezione effettuata in fase di modellazione CAD, il taglio è guidato da apposite dime di in acciaio che guidano la fresa permettendo un ricalco perfetto della riduzione del componente.

,  Fidandoci della corretta scansione intraorale presa dal clinico, ma non amando sorprese dell’ultimo minuto, optiamo per un protocollo quotidianamente validato in Digilab: le corone modellate vengono stampate in resina provvisoria e vengono provate e validate in una seduta con il paziente.

Questo protocollo operativo permette di consegnare elementi monolitici caratterizzati e incollati sugli interface senza sorprese dell’ultimo minuto.

La stampa dei provini viene effettuata contemporaneamente al modellino delle due arcate, la gengiva in resina rosa, maggiormente elastica, è stampata su un piatto successivo  con resina differente ma sempre di produzione DWS.

Gli analoghi con la doppia vite di bloccaggio, orizzontale per il controllo delle rotazioni e verticale per la validazione in Z della posizione impiantare, permettono di mantenere una precisione adeguata anche a distanza di parecchi giorni dalla data di stampa del modello.

Solitamente il modello è sempre l’ultimo a comparire sul banco del laboratorio, amiamo considerare i modelli stampati come la frutta fresca del contadino, da quando la raccogli inizia deperire, quindi va’ consumata rapidamente.

É sempre apprezzabile il corretto fit delle strutture e delle corone sul modello stampato, questo indica precisione di ripetibilità’ dell’operazione in additive manufacturing, ma non ci permette di validare la precisione della scansione intraorale, soprattutto in sotto occlusione delle strutture dovuta alla parziale fusione delle due arcate in posizione, vero è che si guarda sempre con molta attenzione la masticazione presa in fase di scansione intraorale e se non convince vengono svincolate le due arcate fino ad arrivare allo sfioramento delle due scansioni, la nostra personale soluzione è sempre quella di un provino stampato che permette i ritocchi e le validazioni estetico funzionali.

Su arcate intere solennemente si stampano provvisori a breve durata da lasciare in esercizio per 2 o 3 settimane al fine di validare i rialzi, la fonetica, l’estetica e il confort del paziente, su elementi singoli o piccoli ponti basta la singola seduta di controllo occlusale ed estetico.

Solo la validazione clinica avvenuta si potrà’  procedere con sicurezza  a importare il file e le relative modifiche apportate dal clinico sul software CAM di MillBox (CimSystem) e posizionare le singole corone sul grezzo di zirconia scelta,  la strategia di fresatura piu’ opportuna viene scelta tra le librerie di strategie da noi personalizzate in base alla nostra esperienza. Riteniamo che una personalizzazione della strategia di fresaggio permetta di esprimere non solo il gusto ma anche l’esperienza stratificata all’interno del laboratorio, fondamentale è capire e comprendere le nostre macchine, fondamentale è partire da una base di strategia standard e inserire le proprie personalizzazioni.

I canali vite inclinati su abutment monolitici fresati dal pieno richiedono frese speciali a forma di T e strategie CAM raffinate, i TiBase con foro vite inclinato non richiedono queste accortezze, permettendo un evidente risparmio di tempo e usura utensili.

La possibilità’ di scegliere tra svariate altezze di mucosa e 4 lunghezze della parte monconata garantisce alle nostre lavorazioni affidabilità’, resistenza al tempo e alla masticazione, eliminado quasi completamente i rientri su lavori già’ consegnati.

Il trattamento di superficie, di tipo ceramico: TiN-Coating, garantisce estetica, salute dei tessuti perimplantari oltre che un ottimale adesione tra il metallo del TiBase e la zirconia.

E’ importante comprendere che questi particolari TiBase non devono mai essere ne lucidati ne sabbiati ma solo tagliati come da indicazione del progetto CAD.

L’incollaggio, dopo un accurata procedura di pulizia e sgrassatura delle due parti è affidata al Panavia V5.

Le corone monolitiche cosi fissate ai rispettivi TiBase vengono consegnate al clinico corredate dal relativo modello stampato con analoghi e la certificazione dei manufatti.

Le radiografie e i periodici controlli confermano alla paziente l’ottimo stato di salute degli impianti e delle corone, resta la speranza di poter riabilitare presto anche l’arcata antagonista e poter presentare un conclusivo caso clinico come da tradizionale lunedì mattina Romano.

Materiali Utilizzati:

Impianti: Zimmer ScrewVent TSV

Software Pianificazione chirurgica: Real Guide 3Diemme

Scanbody: IPD ProCam ScanBody – AbutmentCompatibili.com Ref ABC/ FA-SN-01

Scanner Intraorale: Carestream 3600

Ti-Base provini: IPD ProCam Interface 3D – AbutmentCompatibili.com Ref ABC/ FA-IN-00

Librerie connessioni: IPD ProCam Custom Intreface – AbutmentCompatibili.com

Software Modellazione: 3Shape

Fresatorice: DentalMachine G5 – DentalMachine

Software CAM: MillBox – CimSystem

Frese: D-Power Pro , DreamDrill – DentalMill.store

Zirconia: Katana UTML

Stampante 3D: D20 – DWS 

Resina Provini: RD 97

Resina Modelli: RD 97

Resina Dima chirurgica: DS 3000

Analoghi da stampa 3D: IPD ProCam Analog3D – AbutmentCompatibili.com Ref ABC/ FA-AN-00

Operatori:

Chirurgo/Protesista: Dr Carlo Cosma

Tecnico Modellazione 3D: Alessio Marsili

Tecnico Cam: Alessio Marsili

Tecnico Estetica Composito: Flavio Lico

Supervisore produzione: Flavio Lico