ScnX_01062014_141401 ExportedImpianti dentali e settore merceologico

La crescente richiesta di soluzioni protesiche basate su impianti ha fatto sorgere in brevissimo tempo letteralmente centinaia di marche diverse disponibili sul mercato, circa 150 in Inghilterra[5] e addirittura più di 300 in Italia[6][7], ma solo una minoranza di queste ha sufficiente documentazione e sperimentazione per essere riconosciuta a livello mondiale.
Oggi il clinico può offrire corone e ponti in ceramica con le caratteristiche di: biocompatibilità, affidabilità, estetica. Le aziende leader in impianti e materiali dentali possono offrire a questo scopo la possibilità di avere: funzione immediata, integrazione tessutale ed un’estetica facilmente raggiungibile.

Il mercato mondiale degli impianti viene solitamente suddiviso in premium-price, medium price e low-cost.

Al primo appartengono gli impianti supportati da adeguata evidenza scientifica e sperimentazione clinica, al terzo appartengono gli impianti che, non potendo disporre di questi requisiti, puntano gran parte del loro successo commerciale sul basso contenuto, a volte sfruttando brevetti scaduti di aziende maggiori creando dei veri e propri cloni, in mezzo troviamo tutta una serie di aziende che si pongono in una posizione intermedia fra questi due poli estremi.
Secondo uno studio clinico pubblicato sul Clinical Implant Dentistry and Related Research, solo tre marche di impianti sono state testate da almeno due lavori clinici indipendenti (non sponsorizzati).

Le tre marche di impianti incluse e citate in questo studio clinico erano:

• Nobel Biocare AG è storicamente l’azienda leader del settore implantare con un fatturato pari a 566,8 milioni di EUR a fine 2013, detiene circa il 20,2% del mercato mondiale.
L’azienda è stata fondata nel 1981 a Goteborg in Svezia con il nome di Nobelpharma. Nel 1996 adottò il nome attuale, trasferendo la sede a Kloten in Svizzera. Deve la sua esistenza alle ricerche e ai prodotti sviluppati dal prof. Per-Ingvar Brånemark negli anni ’50 a Goteborg, dove Nobel ha tuttora un importante polo scientifico e di ricerca. Negli ultimi anni al core-business degli impianti si sono aggiunti quello delle soluzioni protesiche personalizzate realizzate con tecnologia CAD/CAM, con il marchio NobelProcera[13] e quello delle soluzioni diagnostiche e chirurgiche guidate con l’ausilio dei computer (NobelClinician).
È l’azienda che maggiormente può vantare supporto clinico e scientifico a lungo termine ai propri prodotti. Al 21 settembre 2014 il sito Pubmed alla voce Nobel Biocare cita 423 articoli.

• Straumann[16] è il secondo maggior produttore mondiale di impianti con un fatturato che nel 2013 ha raggiunto i 680 milioni di franchi svizzeri, circa 560 milioni di euro, pari a circa il 19,7% del mercato globale.
Fondata nel 1954 a Basilea in Svizzera, ha da sempre perseguito la filosofia dell’impianto one-stage con componentistica transmucosa, sebbene abbia recentemente introdotto anche impianti con tecnica sommersa two-stage.
È anche una delle aziende che maggiormente investono nella ricerca: al 21 settembre 2014 il sito Pubmed, che raccoglie tutti gli articoli medico-scientifici pubblicati nel mondo, alla voce Straumann Implant cita 344 articoli.

• Astra Tech dell’azienda Dentsply Implants[19], nata il 31 agosto 2011[20] con l’acquisizione di Astra Tech Dental[21] da parte di Dentsply[22], già leader mondiale nella produzione e vendita di prodotti per odontoiatria.

L’azienda ha attualmente tre poli:
• quello di Astra Tech fu fondato nel 1948 nel comune di Mölndal presso Goteborg dove un gruppo di ricercatori sviluppò l’impianto a connessione conica conosciuto oggi come Osseospeed.

• Dentsply-Friadent possiede due poli produttivi in Germania, uno a Mannheim e l’altro a Hanau, dove vengono prodotti gli impianti Ankylos e Xive.

Non esistono dati ufficiali di mercato riguardanti Dentsply Implants (Dentsply International pubblica i dati corporate, non quelli delle singole aziende del gruppo), ma la stima che si ottiene combinando i singoli dati 2010 delle aziende precedenti porterebbe il nuovo soggetto al terzo posto con una quota di mercato attorno ai 500 milioni di euro, ovvero circa il 17,6% del totale.
Dentsply Implants vanta una solida tradizione nella ricerca e sviluppo, documentata da oltre 350 lavori clinici pubblicati a livello mondiale.

Fra le altre aziende implantari diffuse e riconosciute a livello mondiale, Zimmer Dental e Biomet 3i fanno ora parte dello stesso gruppo, pur mantenendo identità e operatività separate.

• Biomet 3i[30][31], azienda nata come clone dei prodotti Nobel Biocare ma che ha poi acquisito dignità e riconoscimento internazionale. Con 179 milioni di EUR detiene il quarto posto a livello mondiale.

• Zimmer Dental[32] è la divisione dentale di Zimmer[33], azienda leader mondiale nella produzione di protesi ortopediche. Con 157 milioni di EUR detiene il quinto posto a livello mondiale.