Autori_F. Mandelli*, M.E. Montanari**, F. Zuffetti**, F. Galli**, M. Capelli**, M. Mantovani*** & T. Testori**, Italia.

La riabilitazione del mascellare superiore può essere un trattamento difficile perché i clinici devono confrontarsi con alcune limitazioni anatomiche come un osso di scarso volume o di scarsa qualità1,2: queste condizioni portano, da un lato, a un’aumentata incidenza di fallimenti implantari, dall’altro, alla necessità di eseguire terapie di rigenerazione ossea per ripristinare un adeguato volume osseo1-3. L’atrofia ossea progredisce velocemente durante il primo anno in seguito alle estrazioni dentali e continua negli anni successivi con un andamento impredicibile.

a3---Le riabilitazioni implantoprotesiche di mascelle edentule possono essere realizzate con protesi fisse o rimovibili: le prime sono total- mente supportate da impianti e mostrano per- centuali di sopravvivenza superiori se comparate alle seconde, nelle quali il supporto è mucoso, con ritenzione implantare4. Negli anni sono state proposte alcune alternative terapeutiche nei casi in cui sia presente un’estesa pneumatizzazione del seno mascellare e non sia possibile eseguire procedure di rigenerazione ossea5-8. Una di queste prevede l’utilizzo di impianti inclinati9,10.

La più recente evoluzione di questa tecnica ha descritto l’inserimento di impianti inclinati con decorso trans-sinusale11,12.Scopo di questo lavoro è presentare un caso clinico trattato con la tecnica degli impianti trans-sinusali.