La regione palato-pterigo-tuberositaria (PPT) è una regione complessa situata posteriormente all’arcata mascellare.

Essa è costituita da 3 strutture ossee indivi- dualmente poco resistenti ma di cui l’assemblaggio crea una zona molto interessante dal punto di vista meccanico in implantologia.

Le 3 strutture ossee in presenza sono:

la tuberosità del mascellare: parte convessa posteriore dell’osso mascellare;

i processi pterigoidei (verticali) dello sfenoide;

il processo piramidale dell’osso palatale.

La visione separata di queste 3 strutture permette di capire meglio l’architettura di questa regione complessa (Figg. 1-4).

Queste strutture sono assemblate con suture ossee di tipo sinostosi e conferiscono alla regione PPT una massima resistenza.

Solo una radiografia a scansione consente di capirne la complessità anatomica sul paziente (Fig. 5).

Interesse chirurgico

La regione PPT offre un grande interesse chirurgico nei casi in cui vi è una scarsa possibilità o il rifiuto del paziente di realizzare degli innesti per aumentare il volume dell’osso nella regione dei molari (grande rialzo di seno mascellare).

a2--In pochi casi è possibile sfruttare il solo volume della tuberosità mascellare per costituire

il pilastro posteriore di una protesi fissa. Generalmente la tuberosità è una struttura che mantiene il suo volume nel tempo per via delle inserzioni muscolari a essa connesse (muscoli pterigoidei laterale e mediale) che stimolano l’osso durante la vita.

Ma l’avulsione degli ottavi superiori e/o la presenza di una protesi rimovibile totale per molti anni ne possono provocare il riassorbimento graduale rendendo questa struttura inadeguata all’inserimento di un impianto.

Le scarse proprietà biomeccaniche della tuberosità sono una controindicazione agli impianti (osso di tipo 4). Considerando, in fine, che il riassorbimento naturale del mascellare in assenza dei molari si fa sul modo centripete, ci troviamo sovente in presenza di una zona “invasa” dal seno mascellare che non offre nessuna possibilità di inserimento d’impianti (Fig. 6).

L’alternativa al grande rialzo del seno mascellare rimane, di conseguenza, l’ancoraggio di un impianto nella zona PPT.

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