Sono ormai piu’ di 20 anni che sono nel settore dentale e una delle cose che ho imparato è che spesso le grandi differenze sono fatte da dettagli piccoli o piccolissimi.

A volte è un angolo su una preparazione, a volte è la posizione di una lama in una chirurgia muco gengivale , a volte , come in questo caso, è un piccolo anellino in titanio di colore blu.

Con l’avvento del flusso digitale nei laboratori odontotecnici e negli studi dentistici sono stati  sviluppati dalle industrie tutti quei componenti protesici a lui dedicato, il sogno di quasi tutti gli odontotecnici è fresare in modo indipendente tutte le connessioni implanto protesiche che vengono richieste dal mercato ma aime’ questa possibilita’ è relegata solo ai possessori di macchine estremamente performanti , le uniche che si possono avvicinare alla precisione e ripetibilita’ di una macchina a fantina usata nella grande produzione di massa.

Per il laboratorio odontotecnico medio la scelta migliore (rapporto qualita’ / prezzo) è l’utilizzo delle basi da incollaggio conosciute anche come interface , link , Tibase…

Queste soluzioni “ibride” garantiscono la precisione industriale sulla connessione implanto-protesica e la massima liberta’ di caratterizzare la przione anatomica che verra’ successivamente fresata con macchie desck-top piu’ o meno evolute.

I monconi da incollaggio sono ad oggi la migliore soluzione protesica possibile.

Oggi sono davvero tante le geometrie proposte dalle aziende alcune molto riconoscibili come Sirona altre piu anonime ma comunque efficaci nella loro sostanza, le differenze reali sono poche , c’è chi mantiene il moncone da incollaggio al naturale, senza trattamenti superficiali particolari e c’è chi sceglie di colorare la loro superficie per migliorarne la resa estetica.

Una reale differenza la sta’ facendo la base da incollaggio IPD che , sviluppata nelle diverse connessioni implantari oggi presenti sul mercato introduce alcune piccole ma fondamentali differenze.

la prima grande differenza è il trattamento superficiale che sviluppando un sottile strato di nitruro di titanio TiN permette di guadagnare in resistenza e affidabilita’ del componente protesico, questo particolare trattamento permette di ridurre significativamente lo spessore delle pareti a vantaggio della componente ceramica piu’ estetica.

Il trattamento TiN permette inoltre di “scaldare” il croma del nostro dente facilitando il lavoro dell’odontotecnico.

Importante è ricordare che questa base da incollaggio IPD non deve essere mai sabbiata , la sabbiatura andrebbe a variare il colore di base dell’abutment sballado tutto il lavoro di caratterizzazione fatto precedentemente.

Ma quello che rende davvero unica questa base da incollaggio è l’utilizzo dell’ Hollow Screw System, un anello di dimensioni estremamente ridotte che permette di ancorare meccaneicamente la base da incollaggio IPD con gli scan abutment e cosa piu’ importante con la componente anatomica fresata in laboratorio.

La sua caratteristica principale è il fatto di essere una ghiera cava che consente il passaggio della vite passante usata per fissare  la base da incollaggio alla fixture implantare.

Ciò consente di trasferire il sistema base da incollaggio IPD + fresato anatomico già assemblato, dal laboratorio alla bocca del paziente per effettuare i test occlusali e di adattamento protesico e di effettuare eventuali modifiche in laboratorio o in studio senza limiti o perdite di tempo.

Le lavorazioni precedenti svolte in laboratorio saranno anchesse effettuate con l’ausilio di questa ghieretta blu, provate ad visualizzare il normale flusso di lavoro su abutment simili ma privi di Hollow Screw… tutte le lavorazioni erano svolte con la base da incollaggio cementata provvisoriamente con la parte anatomica in zirconia e per separarle si doveva ricorrere al vecchio trucco del forno e della scottata.

Questo trucchetto usato per dividere le due parti rendeva il metallo della base da incollaggio scuro, brunito, e scuoteva nel profondo le molecole del titanio con uno sbalzo termico notevole.

Le coseguenze erano la  rilucidatura del metallo come male minore, tempo perso… mentre l’indebolimento del moncone non era misurabile o valutabile strumentalmente ma assolutamente possibile.

In un mondo sempre piu complesso la semplificazione e l’eliminazione delle possibili variabili è una necessita quotidiana ecco perche, personalmente, ritengo questo piccolo anellino blu (brevetto IPD2004) un sostanziale valore aggiunto in un mercato di link da incollaggio sostanzialmente standardizzato.

Hollow Screw System è compatibile con tutte le basi da incollaggio IPD sia nelle versioni rotanti che non rotanti, basi disponibili in diverse altezze di mucosa e compatibili con i fori angolati fino a 30°

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Testi e imagini di propieta’ di Francesco Biaggini